Presentazione
Durata
dal 9 Gennaio 2024 al 27 Febbraio 2024
Descrizione del progetto
Partendo dal racconto di Luis Sepulveda “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, che parla di una particolare amicizia capace di superare i confini, si affronterà, attraverso il linguaggio teatrale, il tema della diversità.
Durante gli incontri di laboratorio i bambini potranno raccontare, attraverso l’improvvisazione e il lavoro di creazione di scene, la propria personale esperienza relativa all’amicizia e all’affettività. In un contenitore drammaturgico, appositamente predisposto, i bambini potranno sentirsi coinvolti e trovare, nella narrazione corale della storia, il sostegno dei personaggi per favorire la libera e spontanea espressione individuale.
Attività
- Giochi di simulazioni
- Grafica/disegni
- Attività laboratoriali
- Attività motoria e psicomotoria
- Recitazione
Tempistiche
Otto lezioni da un’ora a cadenza settimanale.
Obiettivi
- Intervenire negli scambi comunicativi in modo pertinente e adeguato, esprimere
opinioni nel rispetto dei punti di vista. - Collaborare alla vita scolastica riconoscendo e rispettando i ruoli delle
figure che vi operano; assumere ruoli rappresentativi. - Prendere consapevolezza delle disuguaglianze sociali e delle realtà di negazione dei diritti
umani. - Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.
- Comunicare in modo personale e creativo attraverso produzioni grafiche e plastiche
per esprimere sensazioni ed emozioni. - Utilizzare in modo consapevole tecniche e materiali diversi per realizzare prodotti
grafici e pittorici.
Luogo
Via Armando Diaz, 44 - 20021 Bollate (MI)
Responsabili
Organizzato da
Referenti
Partecipanti
Alunni delle classi terze della Scuola Primaria A. Rosmini
Risultati
In continuità con l’esperienza teatrale dell’anno scorso, gli alunni hanno conosciuto e sperimentato il Kamishibai, un antico metodo di narrazione giapponese usato dai cantastorie per animare le letture e creare un teatro d'immagini. Grazie agli esercizi sull’improvvisazione e sull’utilizzo corretto dello spazio disponibile, i bambini sono riusciti a esprimersi in modo spontaneo e corale. Hanno preso parte alle attività con entusiasmo, dimostrando di aver compreso pienamente il significato dell’amicizia, del rispetto delle diversità e della salvaguardia dell'ambiente.
Il percorso si è concluso con una lezione aperta ai genitori, in un clima di grande coinvolgimento e cooperazione tra gli alunni.
Elena Tedesco
Docente