Avvio attività scolastiche e servizi educativi dell’infanzia –gestione di casi e focolai di CoviD-19: trasmissione della Nota Regionale e dei relativi allegati

Si comunica che la Direzione Generale ATS Milano ha trasmesso alle istituzioni scolastiche i documenti relativi all’ “Avvio attività scolastiche e servizi educativi dell’infanzia –gestione di casi e focolai di CoviD-19” unitamente a un documento contenente le prime indicazioni operative in applicazione al d.p.c.m. del 7 settembre 2020 e in coerenza con le raccomandazioni di Istituto Superiore di Sanità.

Seguiranno indicazioni operative di ATS Città Metropolitana di Milano che daranno attuazione a quanto stabilito da Regione Lombardia.

Nel documento:

  1. si individua un percorso di semplificazione e accelerazione del processo di identificazione dei casi di CoviD19 nella collettività scolastica.
  1. Si stabilisce l’accesso senza prenotazione e con autocertificazione della motivazione, presso i punti tampone delle strutture sanitarie per la prevenzione dell’emergenza sanitaria che saranno individuate, per:

a) soggetti minori;

b) personale scolastico docente e non docente afferente ai servizi educativi dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado.

  1. La motivazione per l’accesso senza prenotazione ai punti tampone ricomprende due fattispecie:

a) rilevazione di sintomi a scuola;

b) rilevazione di sintomi fuori dall’ambiente scolastico a seguito di indicazione del medico di base e/o del pediatra di libera scelta.

  1. I punti tampone saranno accessibili tutti i giorni dal lunedì al sabato indicativamente dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e garantendo una offerta di almeno 4 ore al giorno.
  1. Si evidenzia che unicamente la segnalazione di caso accertato CoviD-19 può determinare la disposizione di isolamento domiciliare fiduciario dei contatti stretti. Le valutazioni di dettaglio per la disposizione di isolamento domiciliare fiduciario competono al Dipartimento di Prevenzione dell’ATS.

Sono da ritenersi contatti stretti gli studenti dell’intera classe presenti nelle 48 ore precedenti

NON è da considerarsi contatto stretto il personale scolastico che abbia osservato le norme di distanziamento interpersonale, igienizzazione frequente delle mani e l’utilizzo della mascherina chirurgica, salvo differenti valutazioni in relazione ad effettive durata e tipologia dell’esposizione.

  1. In ultimo, si precisa che anche al fine della riammissione in collettività è necessario testare tutti i contatti di caso (sia sintomatici che asintomatici) almeno una volta entro la fine della quarantena. L’attestazione di attestazione di riammissione sicura in collettività è richiesta unicamente nei seguenti casi:
    1. soggetto sintomatico a cui è stata esclusa la diagnosi di CoviD-19 (tampone negativo)
    2. soggetto in isolamento domiciliare fiduciario in quanto contatto stretto di caso (tampone negativo preferibilmente eseguito in prossimità della fine della quarantena)
    3. soggetto guarito CoviD-19 (quarantena di almeno 14 giorni – doppio tampone negativo a distanza di 24/48 ore l’uno dall’altro)

L’attestazione di riammissione sicura in collettività viene rilasciata dal MEDICO DI BASE/PEDIATRA.

  1. In ogni altro caso (ossia fuori dalle ipotesi sopra elencate), in coerenza con le indicazioni regionali sull’abolizione degli obblighi relativi al certificato di riammissione di cui alla LR 33/2009 art. 58 comma 2, non è richiesta alcuna certificazione/attestazione per il rientro, analogamente non è richiesta autocertificazione da parte della famiglia, ma si darà credito alla famiglia e si valorizzerà quella fiducia reciproca alla base del patto di corresponsabilità fra comunità educante e famiglia. La scuola potrà richiedere una dichiarazione da parte del genitore dei motivi dell’assenza (es. consultazione dal PEDIATRA/altri motivi non legati a malattia).

Di seguito il processo di identificazione dei casi di CoviD-19 nella collettività scolastica è rappresentato in tabella, con la specificazione della modulistica da utilizzare.

Tabella – Percorso di identificazione dei casi di CoviD-19 nella collettività scolastica

Soggetto interessato da eventuale sintomatologia suggestiva per CoviD-19 Scenario di insorgenza dei sintomi Azione in capo alla persona interessata Azione in capo al Medico di Base o dal Pediatra di libera scelta
Personale scolastico Scuola La persona contatta nel più breve tempo possibile il proprio MEDICO DI BASE. In caso di indicazione di sottoporsi a tampone, la persona si reca al punto tampone con modulo di autocertificazione (Modulo 1) Effettua segnalazione su sMAINF

 

Domicilio
Allievo/studente da 0 a 13/14 anni

Dal servizio educativo per la prima infanzia a tutto il ciclo di scuola secondaria di primo grado

 

Scuola Il genitore accompagna il figlio al punto tampone con modulo di autocertificazione (Modulo 2) e comunque prende contatti con il proprio PLS Effettua segnalazione su sMAINF solo nel caso di un sospetto CoviD-19 o di caso confermato dal tampone

 

Domicilio Il genitore del bambino contatta nel più breve tempo possibile il proprio PLS. In caso di indicazione (*) di sottoporre il figlio a tampone, il genitore accompagna il figlio al punto tampone con modulo di autocertificazione (Modulo 2)

 

(*) il MEDICO DI BASE/PEDIATRA è tenuto a fare la segnalazione su sMAINF a fronte dell’invio dell’assistito a tampone; l’indicazione al tampone può avvenire, in caso di necessità e su valutazione del MEDICO DI BASE/PEDIATRA, anche per via telefonica (viene richiesta autocertificazione all’accettazione per l’effettuazione del tampone).

Nota Regionale Riaperture scuole

MODULO 1

MODULO 2

Trasmissione Nota Regionale