Carissimi bambine e bambini, ragazze e ragazzi,
Carissimi docenti, collaboratori ATA e DSGA
Carissimi genitori,
oggi, dopo un lunghissimo periodo di sospensione delle attività didattiche, finalmente si riparte! Si torna a scuola, quella vera, quella in presenza, quella fatta di incontri, di amicizia e di esperienze che fanno crescere insieme.
Quest’anno in particolare desidero rivolgere a tutti un saluto e un augurio di un sereno e proficuo anno scolastico.
Riapriamo la scuola in presenza
Torniamo finalmente a incontrarci, a vederci di persona, ad animare la scuola con il nostro esserci e il nostro fare. Riprendiamo la vita nelle classi e il filo delle relazioni che bruscamente si è interrotto qualche mese fa. Riaprire la scuola in presenza implica un impegno rinnovato in ciò che facciamo, affinché l’esperienza dei mesi passati venga valorizzata e il cambiamento che la difficile situazione ci ha imposto diventi un’opportunità di miglioramento per tutti.
Oggi la parola presenza acquista un particolare valore simbolico per ciascuno di noi. Se la parola distanza ha segnato il tempo nei mesi trascorsi, credo che la parola che debba segnare i giorni a venire sia proprio presenza, intesa come assunzione di un impegno consapevole personale a fare del proprio meglio per il bene comune: io ci sto, eccomi, sono pronto a fare la mia parte, ad assumermi le mie responsabilità. Abbiamo bisogno di presenza responsabile perché è uno degli strumenti imprescindibili per vivere questo tempo ancora complesso e guardare al futuro con speranza. Nei momenti di difficoltà fare la propria parte diventa fondamentale per camminare insieme e progredire come comunità scolastica, come comunità civile, come Paese.
Apriamo la scuola con prudenza
Proprio in questi giorni assistiamo a una ripresa generalizzata dei contagi. La pandemia non è ancora sconfitta e ci ha insegnato che noi tutti dipendiamo l’uno dall’altro. Dobbiamo pertanto adottare comportamenti consapevoli e responsabili per proteggerci a vicenda: mantenere la distanza di almeno un metro, lavarci frequentemente le mani, indossare la mascherina e seguire tutte le indicazioni fornite dalle autorità sanitarie è sicuramente impegnativo, ma importante.
Riapriamo la scuola nella speranza
Arrivare a questo giorno con edifici accoglienti, sicuri e puliti è stata una vera impresa, riuscita grazie a un enorme lavoro di squadra che ha fatto toccare con mano l’importanza di essere una comunità e una comunità scolastica che vive nel territorio. Abbiamo visto l’impegno di amministrazione comunale, docenti, genitori, personale di segreteria e collaboratori scolastici, tutti mossi dal desiderio di vedere la scuola tornare protagonista. Tenere a una scuola protagonista significa tenere al futuro, avere a cuore la crescita di ogni bambino, conservare la fiducia nell’uomo e in un mondo migliore.
Questa grande convergenza di energie, risorse e impegno oggi ci consente nuovamente di incontrarci, guardarci negli occhi, sperimentare il calore dell’amicizia, essere guidati dagli insegnanti nelle esperienze che ci permetteranno di diventare più grandi e pronti ad affrontare le sfide di questo tempo.
Penso che sia importante all’inizio di quest’anno scolastico ribadire lo spirito che anima la nostra scuola: essere una casa per tutti, una casa di tutti, una casa aperta dove si entra e si impara a diventare grandi.
Riapriamo la scuola con questo spirito e questa speranza nel cuore.
Apriamo la scuola nella resilienza
Grazie alla pandemia abbiamo una certezza in più: siamo capaci di reagire positivamente alle situazioni problematiche e di riorganizzarci davanti alle difficoltà. È fondamentale però rimanere sensibili e vigili alle opportunità positive, senza rinunciare al senso del nostro operato.
Quando non ci sono ricette precostituite dobbiamo fare appello a tutta la nostra creatività e alle nostre energie migliori per superare gli ostacoli che ci troviamo ad affrontare.
Che questa creatività, unita a una buona dose di sana allegria, segni l’attività di ciascuno di noi, di ogni alunno, docente, genitore, di tutta la comunità scolastica lungo quest’anno; alimenti ogni giorno l’impegno che vivere la scuola comporta nelle lezioni, nello studio, nel lasciarsi muovere da interessi e curiosità perché, se conserviamo questa luce dentro di noi, potremo con certezza intravedere fin d’ora un futuro colorato come uno splendido arcobaleno.
Bentornati a casa e buon anno scolastico tutti!
Il dirigente scolastico
Salvatore Biondo